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MACHÀR ZE YIGAMÈR (Domani finirà)

  • Immagine del redattore: progetto 710
    progetto 710
  • 26 mar 2024
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 23 set 2024

" E questa è la nostra vita, ferite e consolazioni, una cronaca nota e misera di guerre,

(...) Solo mia madre si rifiuta ancora di darsi per vinta 'Domani finirà, domani sarà finita' "


AUTORI: Loren Peled, su un testo del poeta No’am Chorev.

STILI: Killing you Softly | Ansiogeno |

CATEGORIE: Shock / Lutto / Ansia | Rabbia / Confusione | Guardando Avanti.

USCITA: 5/2/24, giorno 122 di guerra e prigionia degli ostaggi.

INTRODUZIONE:

_____________________

Il testo originale da cui deriva il brano, pubblicato nel 2019 in forma di poesia, è stato esteso e modificato da No'am Chorèv nelle ultime settimane.

Nel videoclip, l’importanza delle didascalie che introducono le donne ha imposto una traduzione il cui testo, purtroppo, è interrotto di frequente da una significativa quantità di rimandi alle note a piè pagina.


TRADUZIONE e NOTE:

_____________________________

[ Giovane donna (A), un viale sullo sfondo.

Didascalia: ‘Amit Farkash – Il fratello, Mag. Tom Farkash, è caduto nella Seconda Guerra del Libano].

[Voce maschile del cantante, fuori campo. In sincronia con le labbra delle donne].


1990, Guerra del Golfo.

Io sono un bambino di sette anni che corre

con tutta la famiglia dalla stanza al rifugio

mentre papà tira le cinghiette della maschera antigas. [Donna B]


E alla radio i commentatori blaterano come si deve

Per strada la folla in cantilena “Scemo! Saddam è scemo!”

e mia madre sussurra con occhi di tigre

[Donna C] “Domani finirà, domani sarà finita”.


[Donna D] Su un qualche muro, la in fondo alla città

un ubriaco ha scritto davanti a tutti

[Donna E] "La disperazione non esiste

[Donna F] Non v'è disperazione alcuna al mondo"(1),(2).


[Donna G] E nel '94 un autobus esplode

Il bum! si sente senza tanti sforzi

In TV passan subito la linea allo studio per i notiziari

[Donna H] e sullo schermo la didascalia "Attenzione! Immagini forti".


La vicina entra con un vassoio di dolci,

e la città di Afula è triste, le strade fuori son vuote

[Donna I] Solo mia madre sussurra: "Bisogna che le cose si sistemino

Domani finirà, domani sarà finita”.


[Donna J] Su un qualche muro, la in fondo alla città

un ubriaco ha scritto davanti a tutti [Donna B]

"La disperazione non esiste

Non v'è disperazione alcuna al mondo".


[Donna A]+[Voce maschile narrante, fuori campo].

2006, Seconda Guerra del Libano,

sto nella mia auto, cerco parcheggio,

[Donna K] un diluvio di messaggi, parole in automatico

"Siamo stati richiamati anche noi. Aggiornamenti a breve"


[Donna J] E i nomi sullo schermo si susseguono

la radio suona le canzoni più belle

[Donna F] e mamma telefona, un po' per piangere e parlare

“Domani finirà, domani sarà finita”.


[Donna L] Su un qualche muro, la in fondo alla città

[Donna G] un ubriaco ha scritto davanti a tutti

"La disperazione non esiste

Non v'è disperazione alcuna [Donne M] al mondo".

Su un qualche muro, [Donna E] la in fondo alla città

un ubriaco ha scritto, davanti a tutti

"La disperazione non esiste,

[Donna H] Non v'è disperazione alcuna al mondo".


[Primo piano: Loren Peled. Sullo sfondo: No'am Chorèv]


2014, Operazione "Rocca Protettiva",

tre combattenti saltano per aria su un ordigno,

la gente gira con la paura negli occhi

troppe preghiere, troppo poco Cielo


e quanto ci costerà tacere e poi sparare

[Donne M] si fa il conto delle persone come fossero banconote

e mamma manda uno WhatsApp senza alcuna spiegazione

“Domani finirà, domani sarà finita”.


[Donna K] Su un qualche muro, [Donna G] la in fondo alla città,

un ubriaco ha scritto, davanti a tutti

[Donna B] "La disperazione non esiste,

[Donna D] non v'è disperazione alcuna [Donna A] al mondo".

[Donna I] Su un qualche muro, la in fondo [Donna F] alla città,

un qualche ubriaco ha scritto, [Donna H]  davanti a tutti

[Donna C] "La disperazione non esiste,

[Donna E] non v'è disperazione alcuna [Donne J] al mondo".


[Donne M] [Donna C]


[Donna L] Sette d'Ottobre, 23

le immagini dalla Zona di confine con Gaza [Donna H] non mi abbandonano la testa,

non c'e' più nulla di sacro, [Donna K] le lacrime ancora in gola

mio fratello tira fuori la divisa dall'armadio.


[Donna C] E questa è la nostra vita, ferite e consolazioni,

una cronaca nota e misera di guerre,

[Donna E] una densa salva d'onore in ricordo del Maga"d (3)

disegni di bambini sui muri del mama"d (4)

Solo mia madre [Donna C] si rifiuta ancora di darsi per vinta

“Domani finirà, domani sarà finita”.


[Su sfondo nero: "Non v'è disperazione alcuna al mondo"].

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[DONNE e rispettive DIDASCALIE] + (Note e Commenti)

[A] Donna giovane, un viale sullo sfondo.

Didascalia:‘ Amit Farkash – Il fratello, Uff. Junior Tom Farkash, è caduto nella Seconda Guerra del Libano.


[B] Donna, capelli lunghi argentei,  sullo sfondo memorabilia militari personali.

Didascalia: Navah Ravivo – Il figlio, Sergente Primo ‘Amit Ben Yigal, è caduto in azione nella Samaria del Nord il 12.05.2020.


[C] Donna, capelli lunghi castani, T-shirt con un volto e la scritta "Bring (...)".

Didascalia: Shelly Shem Tov – Il figlio,‘Omer Shem Tov, è stato rapito durante il Festival Nova il 7.10.2023 ed è ostaggio a Gaza.


[D] Donna, capelli lunghi castani, in esterni.

Didascalia: No'a Klein - Il fratello, Maggiore Ro'ì Klein, è caduto durante la Seconda Guerra del Libano.


[E] Donna, capelli biondi corti, cappotto grigio, piastrina al collo.

Didascalia: Iris Chayim - Il figlio, Yotam Chayim, è stato rapito dalla propria casa nel Kibbutz Kfar 'Aza il 7.10.2023

Sopravvissuto per settanta giorni alla prigionia di Hamàs, è stato ucciso mentre era in fuga].


[F] Donna, capelli corti, giubba jeans, una libreria sullo sfondo.

Didascalia: Miriam Peretz - Madre dell'Uff. Junior Uriel Peretz e dell'Uff. Senior Rasan Eliraz Peretz, caduti in battaglia in difesa del Paese. (2)


(G) Donna, capelli bianchi corti, occhiali scuri, piastrina al collo.

Didascalia: Alisa Chen-Papo - Il figlio, Uff. Junior Chen-Chanokh Brod, è caduto durante un azione militare il 24.10.1985.


(H) Donna, con un turbante tipico di alcune donne nazional-religiose, in salotto.


Didascalia: Coral Gabbay - Vedova del Sottomaggiore Eliraz Gabbay, caduto in combattimento nella Striscia il 30.12.23.


(I) Donna, capelli lunghi biondi, blazer nero, su un divano.

Didascalia: Sigal Cohen - La figlia, Appuntato di Polizia Hadar Cohen, è caduta in uno scontro con dei terroristi alla Porta di Damasco, Gerusalemme, il 3.2.2016.


(J) Donna, capelli lunghi scuri, camicia jeans, un parco giochi sullo sfondo.

Didascalia: Shanì Yashar - Il suo compagno, Sergente Magg. Scelto Amir Churi (5), è caduto combattendo contro dei terroristi nella cittadina di Bnei Barak il 29.3.2022.


(K) Ragazza teen ager, capelli lunghi e treccine, felpa beige, su un tetto con sfondo urbano.

Didascalia: Tamar Samo - Il fratello, Sergente Primo Yeonatan Itzchak Samo,  è morto per le ferite riportate in combattimento nella Striscia di Gaza l'8.11.2023.


(L) Ragazza, capelli lunghi castano-biondi, maglia nera, su un tetto con sfondo urbano.

Didascalia: Yael Gabbai - Il fratello, Sergente Primo nei Corpi di Riserva, è caduto nei combattimenti del Sette Ottobre.


(M) Giovane donna, capelli neri, seduta, sullo sfondo oltre un finestrone una ragazza adolescente seduta.

Didascalia: Natalie e Shir Chag'bi - Vedova e figlia di Ziv Chag'bi, assassinato in un attentato a fuoco il 7.10.2028.

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Note e Commenti:

(1) Cit. Rabbi Nachman di Breslaw.


(2) La Sig.ra M. Peretz è una figura molto cara al pubblico: nota per i propri messaggi unificatori, di calore materno. Insegnante, Israel Prize nel 2018, è stata candidata alla carica di Presidente dello Stato nel 2021.


(3) Maga"d, Ufficiale di Battaglione. Il termine non è tradotto per sottolineare la rima con quello successivo: mama"d.


(4) Mama"d, acronimo per Merchàv Mugan Diratì, Spazio Protetto da Appartamento. In pratica: stanza rinforzata, impermeabile e antirazzo, obbligatoria in ogni appartamento costruito in Israele a partire dal 1992.

È in spazi protetti di questo genere che si sono rifugiate -per lunghe ore, efficaciemente o invano- le vittime dell'attacco sferrato il 7/10 da orde di terroristi provenienti da Gaza.


(5) Amir Churi era israeliano arabo-cristiano.

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